Antonio Boschi (Novara, 1896 - Milano, 1988) e Marieda Di Stefano (Milano, 1901 - 1968) si conoscono nel 1926 durante una vacanza in Valsesia e si sposano l'anno successivo. Nel 1931 si trasferiscono nella palazzina di via Jan.

Marieda Di Stefano ha spiccati interessi artistici: dopo gli studi regolari, si forma come artista nello studio dello scultore Luigi Amigoni per dedicarsi quasi esclusivamente alla ceramica. La consuetudine con l'arte è di famiglia: suo padre Francesco infatti colleziona opere di primo Novecento che confluiranno nella raccolta sua e del marito nel 1938.

Antonio Boschi è invece un ingegnere appassionato di musica. Nel corso della sua carriera, quasi tutta trascorsa in Pirelli, ha brevettato numerose invenzioni tra cui il famoso GIUBO (il giunto Boschi), un innovativo giunto di trasmissione per motori, e ricevuto numerose onorificenze, militari e civili.

Insieme, Antonio e Marieda si dedicano con passione alla formazione della collezione, riunendo oltre duemila opere e stringendo profonde amicizie con gli artisti, riconosciuti e valorizzati spesso prima di ottenere fama e successo dalla critica.

Dopo la morte della moglie, nel 1974 e nel 1988, Antonio decide di donare al Comune di Milano la collezione che, significativamente, porta entrambi i loro nomi.