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Ralph Rumney. Un ospite internazionale a Casa Boschi Di Stefano

dal 09 ott 2019 al 12 gen 2020
Secondo piano

Ralph Rumney. Un ospite internazionale a Casa Boschi Di Stefano apre negli spazi della Casa museo dal 9 ottobre 2019 al 5 gennaio 2020 con più di settanta opere tra dipinti e documenti d’archivio. Un percorso geografico e cronologico che ricostruisce l’attività in Italia dell’artista inglese protagonista dell’Internazionale Situazionista cui la mostra dedica un focus. 

Promossa e prodotta da Comune di Milano Cultura, Casa Museo Boschi Di Stefano e Skira Editore, la mostra è curata da Elena Di Raddo, docente di storia dell’arte moderna e contemporanea all’Università Cattolica di Milano.

L’esposizione parte dalla straordinaria raccolta dei coniugi Boschi Di Stefano caratterizzata dalla loro passione per avventure artistiche nuove e all’avanguardia. La presenza, infatti, di alcune opere dell’artista inglese Ralph Rumney (1934-2002) costituisce un curioso caso all’interno del percorso espositivo della Casa museo e allo stesso tempo rivela l’attenzione alle novità e la felice intuizione collezionistica dei coniugi che si fecero veri e propri mecenati del giovane artista.

Proprio dal “salotto” dei Boschi Di Stefano nasce la mostra monografica, con prestiti di livello internazionale, allestita nella ex Scuola Di Ceramica “Jan 15” al piano terra della palazzina. La “stanza” creativa e artistica della padrona di casa, che aprì la Scuola di Ceramica nel 1962, è ora riconsegnata ai milanesi come luogo per la cultura, le mostre e gli approfondimenti scientifici legati alla collezione permanente esposta al secondo piano.

L’esposizione ricostruisce l’attività di Rumney in Italia a partire dal primo viaggio italiano nel 1955 a Trieste e il soggiorno a Milano, tra il 1956 e il 1957 che – racconta l’artista nel suo libro intervista Consul - “allora aveva la stessa attrattiva di New York”.

Nei locali frequentati dagli artisti, come il famoso Bar Jamaica, Rumney fece conoscenza dei maggiori protagonisti della scena artistica del tempo: Lucio Fontana, Yves Klein, Piero Manzoni, Asger Jorn ed Enrico Baj con il quale instaurò un felice rapporto di stima e di amicizia.