Il Premio Cesare Peverelli è stato indetto dall’Associazione Archivio Peverelli e da Casa Museo Boschi Di Stefano in occasione del centenario della nascita dell’artista.

È rivolto a giovani studiose e studiosi nati dopo il primo gennaio 1990 ed è suddiviso in due sezioni: la formazione milanese di Cesare Peverelli, tra l’Accademia di Brera, le mostre in Gallerie, i Premi e le relazioni con artisti; il periodo francese di Cesare Peverelli, dal 1957, prima a Parigi poi a Seillans, fino alla morte nel 2000, caratterizzato da viaggi, esposizioni e amicizie internazionali.

Cesare Peverelli è un artista molto documentato all’interno della collezione Boschi Di Stefano. Le opere raccolte da Antonio Boschi e Marieda Di Stefano sono una cinquantina, tra tele e carte: da una parte testimoniano la viva amicizia e confidenza che negli anni Cinquanta lega la coppia di collezionisti all’artista milanese; dall’altra permettono di delineare il percorso di ricerca di Peverelli, dalla stagione postcubista, all’adesione allo spazialismo, alle ricerche surrealiste.

Il Premio si inserisce perfettamente nelle attività di valorizzazione dell’arte e della ricerca di Cesare Peverelli promossa dalla Associazione Archivio Peverelli.

Nella stessa ottica, si è inserita anche la mostra Cesare Peverelli. L’avanguardia autocritica, a cura di Martina Corgnati, tenutasi a Casa Museo Boschi Di Stefano, negli spazi della scuola di ceramica, tra la primavera e l’estate 2021. La mostra ha voluto sottolineare il lavoro colto, raffinato e profondo dell’artista, trait d’union tra mondi diversi: Parigi, dove l’artista si trasferisce stabilmente nel 1957, e Milano, che Peverelli frequenta regolarmente dagli anni Sessanta al Duemila.

Alla premiazione sono intervenuti Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano; Gianfranco Maraniello, Direttore dell’Area Musei d’Arte Moderna e Contemporanea; Enea Baj Macario, Presidente dell’Associazione Archivio Cesare Peverelli.